Le griglie ottiche di sicurezza SLC sono composte da un'unità di trasmissione e di ricevimento che vanno a formare un dispositivo di protezione optoelettronico autosorvegliante di categoria 4 (EN 954-1) o di tipo 4 (secondo EN 61496).
Il campo di protezione viene formato da raggi ottici ad infrarossi.
Sono disponibili risoluzioni da 14mm, 30mm, 60mm e 90mm. A seconda della risoluzione sono realizzabili raggi di azione sino a 15m ed altezze del campo di protezione di sino a 1800mm. Tutte le funzioni di elaborazione, come per esempio il blocco di avvio/riavvio, sono integrate nel ricevitore dell'SLC.
Un collegamento fra il trasmettitore ed il ricevitore non è necessario.
Oltre alla semplice configurazione del trasmettitore/ricevitore è possibile installare configurazioni Master/ Slave. Ciò permette di realizzare disposizioni orizzontali/verticali, in cui il Master e lo Slave possono possedere anche risoluzioni differenti.
Le uscite di sicurezza (OSSD) nel ricevitore sono eseguite o come uscite a semiconduttore a separazione di potenziale oppure come contatti normalmente aperti a conduzione forzata e sorvegliati.
Una protezione su più lati è possibile tramite l'uso di specchi della serie SLC-XXX-M. Tramite il collegamento all'elaboratore SC4-8 è possibile realizzare anche il modo di esercizio di muting.
Applicazioni:
Uso fondamentale in caso di alto pericolo di infortunio, per esempio nella messa in sicurezza di presse o di manipolatori. Una protezione da pericoli verticale/orizzontale con SLC permette di realizzare una protezione combinata da inserimento di membra e retroaccesso.